C’è Marx e Marx, documentario di Giuseppe Paradiso,
minuti 58– Sistema VHS-Pal
Quando Giuseppe Paradiso girò il documentario C’è Marx e Marx, il marxismo era l’ideologia ufficiale di un terzo del genere umano, anche se era vissuta in maniera differente nei vari Paesi che l’avevano assunta come sistema politico.
Il filmato mostra le condizioni in cui vivevano i russi e gli stati satelliti dell’Unione Sovietica prima della caduta del muro di Berlino. Malgrado la liturgia dell’ottimismo, che il Partito Comunista inscenava presso tutti i popoli dell’impero marxista russo, il “preallarme bellico”, la carenza di materie prime per la popolazione, gli scarsi mezzi di consumo, il pessimo stato del rublo e delle altre monete dei paesi satelliti, creavano una profonda frustrazione nella popolazioni dell’area sovietica.
Ovunque si respirava un clima di malessere, che era molto pronunciato in Russia e in Cecoslovacchia, e meno accentuato in Ungheria, nazione quest’ultima, che con il suo ottimismo e la sua accattivante affabilità sembrava meno triste di quelle che gravitano nell’area del rublo.
Il documentario mostra anche le condizioni di vita in Cecoslovacchia, Bulgaria, Polonia e nella ex Jugoslavia, ove, il rassegnato silenzio delle popolazione esprimeva meglio di qualsiasi altra comunicazione lo stato di grave dissesto dell’Impero Russo.